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Attilio Manca al Teatro Valle Occupato

22 Nov ’12

IL 5 DICEMBRE 2012 ore 21,30 AL TEATRO VALLE OCCUPATO racconteremo, per la prima volta in teatro, la storia di Attilio Manca. Sul caso sono stati scritti due libri, “Le Vene Violate” e “Il caso di Attilio Manca” da cui la sceneggiatura, scritta da Tina Guacci con la collaborazione di Elettra Pierantoni, si è ispirata.

Con noi tantissimi amici e grandissimi attori, tra cui(in o.a.) Andrea Adinolfi, Paolo Briguglia, Vincenzo Crivello, Donatella Finocchiaro, Corrado Fortuna, Marco Gambino. che si sono resi disponibili a raccontare tutti insieme gratuitamente una storia di ingiustizia!!!Con noi durante la serata ci saranno anche le telecamere di “Chi l’ha Visto” che registreranno la serata.Aprirà la serata Don Marcello Cozzi Vice Presidente di Libera “Associazione nomi e numeri contro la mafia”.”Attilio è stato un medico urologo italiano, presunta vittima di mafia. Fu ritrovato cadavere nella sua abitazione di Viterbo.

L’autopsia certificò la presenza nel sangue di eroina, alcol e barbiturici. Il caso fu inizialmente ritenuto un’overdose, poi archiviato come suicidio. I genitori si opposero all’archiviazione sostenendo che il figlio fosse stato ucciso per coprire un intervento subito da Bernardo Provenzano a Marsiglia. Manca fu trovato morto nella sua casa di Viterbo alle 11 di mattina del 12 febbraio 2004. Nel suo polso sinistro, lui mancino, furono trovati due fori, mentre sul pavimento fu individuata una siringa e il gennaio 2005 furono pubblicate le intercettazioni di Francesco Pastoia, che parlava del viaggio di Bernardo Provenzano a Marsiglia nel 2003. Il 28 gennaio 2005 Pastoia fu trovato impiccato nella sua cella. Secondo la successiva inchiesta dei magistrati, Provenzano sarebbe stato operato alla prostata alla clinica “La Ciotat” da un’équipe composta da Philippe Barnaud e dagli specialisti Breton e Bonin. Durante questo viaggio, secondo la ricostruzione dei genitori di Manca, l’urologo sarebbe entrato in contatto con il capomafia o per meglio dire sarebbe stato costretto a curare il capomafia. All’inizio del mese di novembre del 2003, infatti, il medico sarebbe stato a Marsiglia. Secondo la ricostruzione dei genitori, Manca sarebbe stato contattato dalla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto per unirsi all’équipe di Barnaud durante l’intervento a Provenzano. Questa versione, tuttavia, è stata respinta dal procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, secondo il quale il boss Corleonese sarebbe del tutto estraneo alla vicenda..”Dateci una mano a far conoscere la storia di Attilio, la storia di un ragazzo italiano, siciliano, un ragazzo comune, potremmo azzardare a dire un ragazzo “qualunque”, ben istruito, molto amato da tutti i suoi amici, un luminare in campo medico, che ovviamente non si drogava e che probabilmente si è trovato in un gioco perverso che lo ha stritolato sino a farlo morire.

Video Teatro Valle

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